L’etichetta tedesca Trisol celebra i 17 anni di vita del gruppo americano Black Tape for a Blue Girl con una splendida doppia raccolta, in cui nel primo CD sono contenuti i brani cantati mentre nel secondo sono racchiusi quelli strumentali. Non manca un booklet curato e completo, che presenta i testi delle canzoni e altri scritti di Sam Rosenthal (ormai dovreste sapere che, oltre ad essere il leader dei Black Tape, Rosenthal è anche il “patron” dell’etichetta americana Projekt). Cosa dire di più? Tanto o niente, a seconda che chi legge abbia o meno familiarità con le eleganti, sognanti, romantiche ed eteree sonorità del gruppo. Questa raccolta permette di avere un quadro sintetico ma completo della musica della band americana. Anche assai azzeccata è la scelta di dare ai brani strumentali dei Black Tape la giusta importanza, visto che Rosenthal è essenzialmente un musicista e non un cantante, e che quindi gli inserti musicali nei suoi CD non sono mai un semplice riempitivo. Da questo punto di vista è anche emblematico il fatto che alla voce nei Black Tape nel corso degli anni si sono succeduti vari interpreti, sia maschili che femminili, senza che l’identità e l’essenza del gruppo sia mai venuta meno. Cosa vi dovete aspettare dall’ascolto di questo CD se non avete mai sentito i Black Tape prima? Semplificando direi dell’ottima musica eterea, basata su minimali sonorità elettroniche, struggenti ballate in cui si mescolano i suoni degli strumenti acustici come la viola, il flauto, il violino e più raramente la chitarra, romanticismo nelle melodie vocali, straziante e talvolta addirittura un filino stucchevole, ad esempio quando alla voce c’è Oscar Herrera: non vanno poi dimenticati gli splendidi testi, che fotografano dei momenti di vita, anche assai dolorosi. Se talvolta i brani cantati sono molto ricchi di enfasi gli strumentali sono invece in genere assai minimali e privilegiano la tessitura di atmosfere dal gusto “ambientale”. Sempre però sono costruiti a strati, che più che essere sovrapposti si intersecano: la materia sonora sembra divenire plastica, si raggruma, si addensa, sia apre e si chiude, mentre i suoni scorrono duttili nelle esperte mani di Rosenthal. Ovviamente in With a million… sono inclusi i brani più famosi del gruppo, tra cui la stupenda “Tear love from my mind”, “Scream, My Shallow”, “Beneath the icy floe” o “Overwhelmed, Beneath Me”, presentata nella versione registrata nel 2000 per la compilation Seireenia. Gli inediti assoluti sono forse un po’ pochi (solo una nuova registrazione del brano “Memory, uncaring friend” e il remix di “Kinski” a cura di Steve Roach) ma giustamente questa compilation è rivolta a chi vuole conoscere meglio il gruppo più che al fan sfegatato dei Black Tape. In conclusione, non posso che raccomandare questo CD a tutti gli amanti della musica eterea, quella più “intellettuale” e meno scontata: chissà, potreste scoprire il gruppo della vostra vita…
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