E’ quanto mai appropriato l’uso del termine “elettro-dark” per descrivere “Trinity”, ottimo ritorno sulle scene di Yelworc, band storica della prima ondata elettro-teutonica dei primi anni ’90, il cui ultimo lavoro risaliva a ben otto anni fa. Tanta attesa è stata ben ripagata da un disco che si erge maestoso ed oscuro, un viaggio negli inferi che si protrae per 16 tracce, caratterizzate da atmosfere oscure e maligne (ascoltare la title-track, tanto per fare solo un esempio) ; le composizioni di “Trinity” uniscono dark-ambient e beat elettronici dando vita a scenari plumbei che farebbero impallidire tanti dischi del catalogo Cold Meat Industry. Un lavoro tematico, omogeneo e compatto, che ben difficilmente ascolterete in discoteca e che va apprezzato nella sua interezza (anche se ogni singolo brano si regge benissimo sulle proprie gambe) grazie al quale gli Yelworc tornano agli antichi splendori. Chi ancora non li conosceva, dopo aver ascoltato questo disco potrà capire perchè tanti gruppi che ora vanno per la maggiore citano spesso la band tedesca come una delle loro fonti d’ispirazione.
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