Wynardtage è il progetto solista di Kai Arnold, qui al suo secondo album. “Evil Mind” ci propone harsh-elettro palesemente influenzata in primis dai “soliti noti”: Suicide Commando ed Hocico; palese, a mio parere, sopratutto l’influenza esercitata da Johan Van Roy, ma piu’ che agli ultimi lavori del progetto belga, il sound di Wynardtage mi pare rifarsi a dischi come “Construct/Destruct” o “Contamination”, per un disco che quindi, pur non dicendo niente di nuovo, risulta comunque abbastanza gradevole, offrendoci diverse tracce dall’indubbio buon potenziale sui dancefloor (“No human survive”, “The sin”, “Fade” tanto per citarne alcune), nonostante tutto sappia tanto di “già sentito”. Al di là della scarsa originalità del prodotto (che almeno per il sottoscritto non è mai stato un grosso problema), il principale difetto di questo disco (come per molti altri del genere) è la sua eccessiva lunghezza: decisamente troppe 16 tracce, data l’innegabile ripetitività di buona parte di queste. Prodotto carino quindi, ma a cui manca quel “quid” che gli permetta di mettersi in evidenza nel gran calderone elettro-industrial.
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