A proposito di The Unfaithful già scrissi mesi or sono, allorquando Rosa Selvaggia pubblico due pezzi di questi, acclusi in uno split ospitante pure i Vidi Aquam. Ri-trovo la bellezza austera di “Break me flight” e di “The hill of the life”, accompagnati stavolta in questo dischetto autonomo da una interlocutoria intro e da due episodi freschissimi quali “Confide to me” e “Over there”. Ancora una volta, a rendere queste canzoni particolarmente gradevoli ed apprezzabili è la semplicità della loro struttura, mai gracile bensì delicatissima. Ballate umbratili e vagamente folkeggianti, dal fascino arcano come il gruppo che le ha elaborate, e che le esegue con passione e trasporto. Davvero mi piacerebbe ascoltare ulteriori prove da The Unfaithful, auspico che il futuro mi conceda questa grazia.