Lo stile, croce e delizia di ogni ascoltatore (o, più in generale, appassionato di qualunque disciplina) e, a maggior ragione, recensore; se sia più croce o delizia è difficile a dirsi e sotto quest’aspetto l’analisi non può essere generalizzata ma deve essere effettuata caso per caso. Certo che i Qntal sono un gruppo per il quale non si può semplicemente dire che ha contribuito a definire uno stile, perché di fatto lo hanno creato quasi da zero: affondando le radici nella musica antica ed inserendosi nel filone ethereal che si era già ricavato una discreta nicchia nell’ambito degli ascoltatori di musica oscura, sono riusciti a mescolare musica medievale ed elettronica con una maestria impressionante, con risultati sempre degni di nota, sia nei primi due CD sia nei successivi, dopo aver superato alcuni problemi di organico e modificato leggermente la rotta precedentemente intrapresa. Al di là dei gusti personali, nessuno dei lavori prodotti dal combo tedesco scende mai al di sotto di un livello che definirei notevole; ormai sono arrivati al sesto lavoro di lunga durata e proseguono per la loro strada lastricata di pregevoli marmi che, però, sta iniziando a diventare un po’ più rischiosa: infatti i nuovi lavori iniziano ad assomigliarsi molto tra loro. Al di là della delizia della loro musica, quindi, sta la croce del rischio di diventare ripetitivi; la mia opinione è che maestri del loro genere musicale quali i Qntal sono possono permettersi di correre il rischio ed essere in grado di uscirne benissimo come in questo caso: infatti Translucida è, secondo me, un gran bel lavoro nel suo complesso, anche se qua e là ho l’impressione che si possa notare qualche momento leggermente più “stanco”. La speranza è che il pubblico di oggi, sempre alla disperata ricerca di qualcosa di nuovo e della “next big thing”, non sia tentato di allontanarsi da loro, perché stiamo parlando di una delle voci più interessanti presenti in quest’ambito, anche dopo tanti anni di carriera, in grado di dispensare magia e meraviglia a piene mani. Da notare che del CD è uscita anche una versione limitata con un secondo CD contenente quattro brani in più che, stavolta, non ha un formato A5 come per il precedente lavoro ma che è graficamente molto bello.
Web: http://www.qntal.de/
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