Anticipato dal singolo “Feel!”, ecco Dream, Tiresias!, nuovo album dell’ormai sterminata discografia dei Project Pitchfork, autentica “istituzione” della scena elettro-dark tedesca, attivi da circa vent’anni e tra i pochi superstiti della gloriosa ondata teutonica che ha contraddistinto i primissimi anni’90. Il nuovo album restituisce la band di Peter Spilles ai livelli d’eccellenza di un tempo, dopo due dischi tecnicamente validi ma poco coinvolgenti come Inferno e Kaskade; Dream, Tiresias! invece, oltre che per la consueta perizia tecnica, si segnala per un songwriting che ritrova la brillantezza dei loro migliori album, regalandoci diversi ottimi brani, da “Feel!” a “If I could”, da “Nasty habit” e “The Tide”, da “Darkness” a “Full of life”. Brani che si mantengono fedeli allo stile che i Pitchfork hanno via via perfezionato nel corso degli anni: un gusto spiccato per la melodia, con tastiere e synth che disegnano splendide musiche su cui si innestano testi introspettivi (stavolta per il titolo dell’album si è fatto ricorso addirittura alla mitologia greca ed in particolare alla figura del veggente Tiresia, colui che secondo il mito visse sia da uomo che da donna), la capacità di comporre brani orecchiabili senza scadere nel banale e senza alcuna concessione alle mode o ai trend del momento. Dream, Tiresias! è quindi un ottimo album che coniuga la grinta dei primi lavori dei Pitchfork con la ricercatezza stilistica dei lavori piu’ recenti; i “campioni” dell’elettro-dark sono ancora loro.
Lascia un commento