Ver Sacrum Un disco di discreto rock virante seppia, eccovi Modern life, quarta fatica discografica del sestetto di casa Equinoxe. Ensemble che ha già collaborato coi colleghi The House of Usher (su “Radio Cornwall”, per la precisione), con L’Ame Immortelle, con Faun ed altri, e che vanta pure un progetto medieval acoustic parallelo a nome Violetta, ma che non riesce evidentemente ancora a spiccare il salto, ad onta di tale curricula esibito forse proprio per celare le ancora evidenti lacune esistenti nel song-writing. Mi piacciono alcuni episodi, la title-track, “Wreath of barbs”, “White” e “Read my lips” segnatamente, ma, per il resto, si nota una certa difficoltà nell’assemblare quel brano memorabile che fa la differenza. L’apparato osseo di Modern life è ancora fragile, agli autori giuoverebbe forse una bella cura a base di calcio (non quello sport che imperversa…). Ma noi siamo benevoli assai e, magari alla prossima, chissà che…