Avevo idealmente tracciato una riga sul nome dei God Module, formazione americana che dopo una prima serie di interessanti releases, si era involuta sino a toccare il fondo con il mediocre Let’s go dark. Tre anni dopo, ecco The Magic in my heart is dead, nuovo EP dei fautori della elettro-spooky music (definizione degli stessi God Module, ad indicare elettronica letta in chiave “horror”), disco che mi pare meritevole di buone parole. La band pare aver ritrovato la freschezza di un tempo sopratutto in pezzi come “ART” e “Skeptical”, ottimi esempi di harsh-elettro contaminata da elementi “dance”; al mio buon giudizio contribuiscono in maniera decisa i remix qui inclusi, tutti validi e che portano la firma di nomi di un certo prestigio come Project Pitchfork, Ashbury Heights, Shiv-r, System Syn e Aesthetic Perfection; ogni band fornisce il proprio personale (e ben riconoscibile) apporto, contribuendo in maniera determinante alla riuscita di un mcd assolutamente godibile e che fa risalire le quotazioni dei God Module.