La ricerca alchemica di Ouroboros, uno degli innumerevoli progetti di Marco Grosso, prosegue nel suo iter verso il compimento della Grande Opera attraverso un compendio di lezioni passate. L’Artista (e non s’intende il semplice musicista), riporta ora la sua meditazione sulle Materie Prime, necessarie per l’opera di trasmutazione dei metalli. Si tratta in sostanza di una collezione di composizioni già edite tratte da singles o da net label releases, che vengono qui raccolte come pietre angolari dell’edificazione musicale e rituale del musicista italiano. Il “Saturnus Philosoforum” è una pregevole sequela di sonorità che risuonano nelle oscurità del Caos primordiale, alla ricerca di una melodia che li coaguli in armonia luminosa. “Sepulchretum” evoca invece l’Opera al Nero: il soffio della morte s’espande per le valli del tempo, mentre “Lumen Et Umbra” ci riporta tra le colonne del Tempio, luogo di rituali insondabili nel loro mistero. Le altre tracks (tra cui segnalerei in particolare “Lapis Niger” per l’elevata raffinatezza sonora della composizione) si susseguono dilatandosi in cosmiche visioni che s’inanellano in un monile dark ambient di notevole bellezza. Ecco un cd che non può mancare a chi predilige il genere esoterico.
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