Da quanto tempo non sentivamo il lato più sperimentale di Current 93? Insieme al nuovo album è uscito questo mini composto da due tracce da oltre 30 minuti ciascuna. La formazione è ridotta a quattro: David Tibet, Baby Dee, Jonh Contreras e Andrew Liles. Protagonista quasi assoluto è Andrew Liles e la sua elettronica. È un procedere lento e serafico, uno sciabordare di onde tagliate dal tetro violoncello di John Contreras; “haunting” è proprio il termine giusto per descriverlo. Il secondo brano, a mio parere più affascinante, mantiene inalterata la struttura del primo, quasi ne fosse un prolungamento, con l’aggiunta di pianoforte e organo. Quello che sorprende è lo scarto netto tra questo e Baalstorm, quasi fosse una pietra tombale (graves, appunto), un monolitico muro da settanta minuti tra la “trilogia” e ciò che verrà. Poi, si sa, i Current 93 sono una creatura molto mutevole, quindi fare previsioni è molto azzardato. A noi resta un bel dischetto, minore nella sterminata produzione dei Current, ma piacevole.
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