Sono molto affezionato ai Project Pitchfork, gruppo che seguo in pratica dagli inizi, ovvero la prima metà degli anni’90, periodo che ha portato alla ribalta tanti gruppi tedeschi elettro-dark; di molti si sono perse le tracce, mentre la band di Peter Spilles ha saputo restare sempre ai vertici della scena, alternando dischi memorabili ad altri meno riusciti, ma mantenendosi sempre comunque su un livello qualitativo mediamente piu’ che buono. Ad un solo anno di distanza dal discreto Dream, Tiresias, la band di Amburgo realizza già un altro full-lenght, che non esito a classificare tra i migliori della loro vastissima discografia. Continuum Ride è un eccellente disco che ci mostra una band in grandissima forma; dodici gemme di elettro-dark in classico stile Pitchfork, tra pompatissimi hits e ballate oscure, con la voce di Spilles come inconfondibile trademark. Pezzi come “Endless infinity”, “Beholder”, “Way of the world” sono alcune tra le frecce più acuminate poste nella faretra di Continuum Ride, disco che prenota già ad un posto in un’ideale Top 10 dell’anno in corso e che conferma, se mai ve ne fosse stato bisogno, la grandezza dei Project Pitchfork ed il loro ruolo di stelle di prima grandezza del panorama elettro-dark. Consigliato!