La sempre lodevole Mannequin realizza questo pregevole “split” album che ospita i francesi Frank (Just Frank) e gli italiani Soviet Soviet. Cinque le tracce dei primi, il cui sound è debitore della cold-wave e del minimalismo elettronico e che abbiamo già avuto modo di apprezzare con l’album d’esordio, The Brutal Wave. Si parte con la frenesia minimal-elettro della strumentale “A decade of brutality”, per poi dare spazio alle melodie essenziali e malinconiche di “Child Play” e “Valerie”, mentre “Do the Soviet” è dedicata ad un concerto che la band italiana ha tenuto a Nizza nel Febbraio di quest’anno; chiusura con un’altra strumentale, “Saint”. Il lato B dà invece sfogo al post-punk dei Soviet Soviet; sono cinque i pezzi del trio italiano, da “Cobretto” a “S.Y.” (forse le mie preferite), da “Lokomotiv”, “White details” e “Bulgary”; episodi di post-punk tiratissimo che riecheggiano Wire e Killing Joke; brani esplosivi per un gruppo che anche dal vivo (ho avuto modo di assistere al concerto di queste due bands al Ligera di Milano qualche tempo fa) ha dimostrato di saperci fare. Nelle sue due facciate, questo 12” ci offe quindi dieci ottimi episodi che attraverso due diversi stili, ci riportando ai fasti degli anni’80. Disco limitato a 500 copie numerate e disponibile anche in edizione “deluxe” di solo 50 copie. Affrettatevi!
Lascia un commento