Ambientano il loro concept futuristico nell’immensa città stato di Uchronopolis, ove un’obscura corporazione domina i tredici distretti che la compongono, i transalpini Dexy Corp_, dimostrando, musicalmente e liricamente, di essere assai cresciuti rispetto al predecessore “Fragmentation”. Industrial rock potente e definito, una vicenda dark che ben delinea i tratti essenziali della storia-base, e non mancano riferimenti alla scuola mansoniana od alla dotta lezione dei NIN, permettendo una verifica accurata dei passi in avanti compiuti in nemmeno due anni. Il quartetto guidato dal vocalist Doctorkrank appesantisce le chitarre suonate da Noisynism e rende ancor più ferale l’impatto della sezione ritmica (Ersatz al basso ed Absynthetik alla batteria), e la pura violenza (che però pare controllata da qualche entità superiore) scatenata in episodi come “Ex-Utero” e “Nero’s Dream”viene amplificata da brevi, disturbanti intermezzi, i quali ben descrivono l’alienazione ed il terrore che ogni abitante della megalopoli prova… Fino alla finale title-track, epilogo di una trama sonica assolutamente avvincente. E spetterà a voi, ascoltatori, scegliere da che parte stare, se con i dominatori o con la resistenza clandestina! Uchronopolis è davvero un bel disco, di quelli che si riascoltano volentieri, dote rara assai, oggidì.