Sono stato un grande estimatore di Rome sin dai primi passi del progetto di Jerome Reuter, ma l’ultimo album Nos Chants Perdus mi aveva deluso; la piega da chansonnier-noir presa dal nostro aveva infatti portato alla realizzazione di un disco a mio avviso noioso. Sono quindi sorpreso in maniera assai positiva dal nuovo singolo Our Holy Rue/The Merchant Fleet, anticipazione del prossimo album A Cross of Wheat e primo capitolo della trilogia Die Aesthetik der Herrschaftsfreiheit. Il lato A (il disco è disponibile solo in formato 10″ e limitato a 999 copie) ci propone un sound abrasivo, ricco di campionamenti e percussioni che non può non rimandare a pezzi del repertorio “industrial” di Death In June, come “Death of a man” e “C’est un rêve” per quella che potrebbe essere l’ennesima virata artistica di Rome. Il lato B invece ci ripropone la versione più classica di Jerome, grazie ad una bella ballata neo-folk dai toni più tradizionali e riconducibile ai primi, ottimi, dischi del musicista lussemburghese. I fans di Rome non si lascino sfuggire questa pubblicazione!
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