Grandissimo ritorno dei leggendari Comus con uno splendido live album! Per chi si fosse perso gli ultimi 40 anni e passa di musica, i Comus furono uno strano gruppo dedito a un particolarissimo e personale prog-folk. All’epoca non ebbero molto successo e dopo un mezzo abortito secondo album si sciolsero nel 1974. Come alle volte accade in questi casi, il tempo darà loro ragione, con schiere di appassionati, tra cui vale la pena citare David Tibet di C93 e Mikael Åkerfeldt degli Opeth, a spingere per una reunion, che puntualmente è arrivata nel 2008 al Melloboat Festival. A seguire solo alcuni selezionati concerti, tra cui uno a supporto proprio di Current 93 a Londra, mentre un EP con materiale nuovo è previsto per il 2012.
Il CD raccoglie l’intera esibizione al Melloboat ed è immancabile per ogni fan dei Comus che si rispetti. La qualità dell’audio è davvero ottima, il gruppo, con la formazione originale praticamente al gran completo – manca solo Rob Young alle percussioni – è molto in forma e anche le performance vocali sembrano non risentire del tempo trascorso, sia l’eterea voce di Bobby Watson che quella gutturale e stramba di Roger Woottoon. Nulla da dire poi su un eccellente chitarrista come Glenn Goring, brani come “The Herald” o “Drip Drip” parlano da soli.
Curiosa l’idea di inserire una cover di “Venus in Furs” dei Velvet Underground, mentre mi lascia un po’ perplesso la scelta di eseguire di nuovo “Song to Comus” anche come bis, un vero peccato, dato che ci sarebbero ancora un paio di tracce da First Utterance come “The Bite”, che poi è stata effettivamente eseguita nei due concerti londinesi ai quali sono stato.
Se ce la fate, andate a vederli dal vivo perché meritano assolutamente, nel frattempo consolatevi con questo CD.