Quartetto muliebre, ma non di rrriot grrrls trattasi, bensì di preparate esecutrici, a loro agio nel proporre in madrelingua un lotto di canzonivalide ed accattivanti. Autorevole l’interpretazione della vocalist Tatiana (che s’impegna con lode pure alla sei corde), mentre la recentemente rinnovatasezione ritmica fornisce il motore a questi brani che tingono di nero, ma non troppo, un rock nervoso e privo di inutili orpelli, ove anche gli assai incisiviinterventi delle tastietre non determinano un alleggerimento della struttura, evitando urticanti svolazzi pomp ed avvalendosi pure di input derivanti dall’elettro, che fondono con il reticolo alterna che sorregge i nove pezzi (più ghost-track, ma riservo a voi la sorpresa). “DisumanaMente” è suddiviso in tre atti (“Orrore”, “Ribellione” ed “Abisso”), più prologo ed epilogo ai due opposti a demarcare un’opera unitaria e ricca sfumature; ne giuoverà certamente il contesto live quando a questo verrà chiamata. Attive dal 2000, le capitoline fanno sfoggio dell’esperienza maturata in quasi tre lustri di attività (il loro brano “Wheeling” del 2005 è stato inserito nella colonna sonora di “Tre metri sopra il cielo”, all’attivo hanno un EP, “Conflitti e sogni”, dal quale viene ripresa “La differenza”, una delle canzoni più belle del lotto, e l’ellepì “Male di Luna”), proponendosi come una realtà ormai consolidata.
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