Fléau è il solo project di Mathieu Mégemont (aka Le Mage). Questo album d’esordio è composto di sette pezzi di elettronica a cavallo tra atmosfera ed ambient.

Fléau, il primo pezzo, è cinematico e si distingue per dei suoni freddi ed allo stesso tempo ricercati e pieni. The Rat è una riproposizione in chiave sintetica delle ritmiche rock. Tombe ha delle sonorità di background tese, quasi ad evocare atmosfere spettrali e la tensione di una passeggiata notturna in un cimitero, che diviene ben presto una fuga, come suggerisce il ritmo che si fa via via più veloce. Foi ha delle atmosfere più lente e cupe, venate di inquietudine. Blanc Profond è una reverie costellata di suoni che paiono luci fredde, come di stelle lontane. Aube è come una lunga intro, sulla quale si inseriscono note di tastiera, che poi evolvono, quasi a rappresentare il sole che vince infine la battaglia sull’oscurità. Glass Cathedral è un pezzo che ha due linee: una sfondo mistico, che ricorda un organo dalle sonorità dilatate e che verso la fine viene interrotto da suoni più cupi, tormentati… forse come l’animo umano che cerca conforto nel divino.

Mathieu ha classe e sa ricreare atmosfere evocative e creare delle belle combinazioni di suono. Questo album a mio avviso, forse anche perché interamente strumentale, sarebbe ottimo come colonna sonora di qualche film.

Per informazioni: https://www.facebook.com/uaelfleau
Web: https://anywave.bandcamp.com/album/fl-au