Be Forest a Bologna, foto di DJ Lovv

Nuove date estive per i Be Forest e fortunatamente riesco ad essere presente al concerto di giovedì 16 Giugno al Bolognetti Rocks di Bologna.

Serata a dir poco torrida nel capoluogo bolognese, come del resto ampiamente preventivato, ma comunque una bella prova live per la band di Costanza delle Rose & Co. in uno spazio estivo all’aperto in centro storico.

A supporto dei Be Forest, i Melampus, band che avevo potuto vedere dal vivo alcuni giorni prima ad Arezzo ma che, causa ritardo con cui giungo al locale (il gruppo stava terminando l’ultimo brano), mi perdo in questa occasione.

Cambio di palco ed è l’ora dei Be Forest, si parte con “Totem”, seguita da un’ottima versione di “Ghost Dance”. Particolarità di questo concerto è stata la gradita presenza, accanto a Costanza delle Rose, Nicola Lampredi ed Erica Terenzi, di altre tre musiciste, due al violino ed una al violoncello, che hanno conferito alle composizioni un’atmosfera ancora maggiore rispetto alle versioni in studio. Segue una bella “Lost Boy”, uno degli episodi a mio avviso migliori dell’ultimo album “Earthbeat”, canzone che cattura fin dalla prime note.

Tra i brani eseguiti, tutti tratti dall’ultima fatica in studio ad eccezione di una cover, cito inoltre “Airwaves”, “Colours” e una bella “Hideway”, che vede uno scambio di strumenti tra Erica Terenzi – alla chitarra – e Nicola Lampredi, solo per questo brano alle percussioni.

Richiamati a gran voce dal pubblico e dagli applausi, i Be Forest ci regalano un bis, eseguendo come ultimo brano una cover (“Indian Summer”).

Condizioni meteorologiche a parte – non ricordo di aver assistito a concerti all’aperto con un caldo ed un’afa come quelle di questa sera a Bologna – i Be Forest ci hanno regalato un bel concerto, un’ora scarsa di buona musica arricchita dalla splendida atmosfera di strumenti classici.

Unico appunto – si tratta di una considerazione personale – la voce di Costanza delle Rose, che nella dimensione live (questo vale anche per un altro concerto del gruppo a cui avevo assistito lo scorso anno) mi è parsa meno convincente rispetto a quanto fatto sentire su disco.

Detto questo un plauso a questa giovane band, una delle formazioni a mio avviso più interessanti del panorama musicale italiano di questi ultimi anni.

Be Forest a Bologna, foto di DJ Lovv