Wieza Cisnien II è il secondo volume di una compilation pubblicata dall’etichetta polacca Zoharum. Il primo era uscito nel 2010 sotto l’egida della CkiS Gallery Tower. Lo scopo di questi 2 album è quello di celebrare e sintetizzare i 10 anni di attività della galleria, impegnata a scoprire nuovi talenti polacchi in ambito sperimentale.

Per l’occasione sono stati coinvolti una serie di artisti impegnati nella ricerca più radicale di nuovi linguaggi sonori. La musica risulta così molto ostica e difficile da assimilare, anche per gli standard della stessa Zoharum. Le ambientazioni sono claustrofobiche e minimali, all’insegna di un’avanguardia che, in qualche caso, sembra fine a se stessa. Non bisogna mai dimenticare e perdere di vista la “comunicazione”, anche quando si cerca di sperimentare nuove forme sonore. E purtroppo questo non è sempre riscontrabile in questo lavoro. Le prove di Sumpf, Demonszy e KALeKA appaiono vuote e fini a se stesse nel loro noise sterile e senza senso. I momenti migliori sono quelli in cui possiamo ascoltare l’inserimento dei fiati e degli archi come nelle tracce di Monopium, Sambar e Bachorze. Vengono evocati tetri paesaggi urbani decadenti avvolti in nebbie fittissime. X-Navi:Et si pone invece nel solco di una trance ambient che riecheggia Rapoon senza per questo eguagliarne il fine artigianato. Non male le tracce di progetti ben conosciuti come Zenial, che ci avvolge in una cupa ambient cosmica, e Micromelancolié, qui alle prese con liquide circonvoluzioni sonore. Ci troviamo così di fronte ad un disco di non facile ascolto e, nel complesso, molto frammentario.

Non tutto è da buttare ma, obiettivamente, mi sento di consigliarlo solo ai patiti della sperimentazione a tutti i costi. Wieza Cisnen II esce in un’edizione limitata di 400 copie in una bella confezione digisleeve. Il booklet purtroppo è rigorosamente in polacco. Disponibile presso il webstore della Zoharum: http://www.alchembria.pl/wieza-cisnien-p-2355.html?language=en