Danilo Arona (1950) è ormai considerato uno dei maestri dell’horror italiano: grande conoscitore del genere e autore di saggi interessantissimi sulla letteratura fantastica e sul cinema, è anche un ottimo scrittore con alle spalle numerosi libri che hanno indagato la “zona oscura” dell’animo umano. Esperto anche di fatti insoliti, di esoterismo e occultismo, appassionato di musica rock (è pure chitarrista) Arona ha elaborato una geografia fantastica sfruttando i luoghi da lui ben conosciuti come nella trasfigurazione della natia Alessandria nell’inquietante Bassavilla: un’operazione che può ricordare quanto fatto da H.P. Lovecraft con il suo New England immaginario. In realtà nella sua narrativa ci sono molte influenze fra cui anche quella di Stephen King. Ora esce, per le Edizioni Nordest, un nuovo romanzo intitolato Km 98 in collaborazione con il giornalista Edoardo Rosati. I 2 avevano già scritto a 4 a mani La croce sulle labbra sempre per le Edizioni Anordest. Edoardo Rosati è invece un giornalista specializzato nel settore medico-scientifico: importante da questo punto di vista il suo contributo al Corriere della Sera con inserti ed enciclopedie. Ha alle spalle diversi saggi in ambito medico ed è diventato in proprio un maestro del medical horror-thriller.
Km 98 si ricollega alle tematiche già esplorate da Arona in passato e, in particolare, si focalizza sulla figura di Melissa, sorta di archetipo femminile in grado di materializzare gli incubi che si annidano nella psiche umana. In quest’occasione lo spettro di Melissa diventa molto concreto e, se possibile, ancora più disturbante annidandosi nel corpo e nello scheletro degli individui. Assistiamo così a riti satanici e morti atroci in luoghi sacri come un convento di suore. Per risolvere l’enigma il giovane medico Riccardo Parisi cercherà l’aiuto prima del collega Augusto Fiocchi, poi dell’esperto in fenomeni inspiegabili Ludovico Fornari Assante. Vengono elaborate teorie oblique e in apparenza folli che coinvolgono l’occulto e la meccanica quantistica. Alla fine la ricerca porterà Fornari Assante nel leggendario e misterioso sito di Stonehenge: è proprio lì che si nasconde la chiave per esorcizzare lo spettro di Melissa. Sarà infine un rito sacrificale in un’autostrada della morte a porre fine apparentemente all’incubo. Un romanzo che non lascia indifferenti e che ci avvolge in un’atmosfera sinistra e medianica. Si ha sempre la sensazione che una minaccia incombente sia in agguato e si palesi in tutta la sua forza distruttrice. Verrà apprezzato sicuramente da chi si sente coinvolto dalle tematiche demoniache nell’horror: per intenderci chi ha amato L’esorcista – il libro di William Peter Blatty e il film William Friedkin – troverà pane per i suoi denti.
Un libro ricco di suspense e colpi di scena che mischia in modo mirabile horror, gotico, occulto e fantascienza. La lettura scorre veloce, lo stile è essenziale, fin troppo scarno e forse questa è l’unica critica che mi sento di fare. Arona con Km 98 si conferma in ogni caso un grande maestro dell’incubo e del soprannaturale.
Edoardo Rosati Danilo Arona “Km 98” –edizioniAnordest – pagine 271 – Euro 14,90 – 2015