Le Edizioni Hypnos inaugurano una nuova collana consacrata all’odierna letteratura weird  (Modern Weird) con un’imponente antologia che raccoglie il meglio di questo tipo di narrativa uscito nel 2013. Il volume si chiama Nuovi incubi – i migliori racconti weird ed è a cura di 2 esperti del settore come Michael Kelly e Laird BarronNuovi incubi è la traduzione di Year’s Best Weird Fiction ed è un’occasione unica per il lettore italiano per approfondire questo particolare genere che sfugge alle facili etichette. Nell’introduzione Kelly e Barron si dilungano nell’analizzare cosa significa esattamente la parola “weird” senza giungere a una definizione univoca. Secondo Giuseppe Lippi un “racconto fantastico: se non è fantascienza, non è horror e non è fantasy, allora è weird!” . Essere “weird” è più un’attitudine e uno stato mentale.  Attualmente il più grande rappresentante del “weird” è Thomas Ligotti, il cui approccio non convenzionale alla materia horror non a caso è stato molto apprezzato da David Tibet, leader del leggendario gruppo musicale dei Current 93.

L’antologia di cui qui si parla è un ottimo esempio di quanto sopra detto:  gli scrittori presenti si caratterizzano per una genuina propensione al bizzarro e al macabro. Ci sono fra loro racconti diversissimi che tuttavia hanno in comune la volontà di andare oltre gli schemi codificati. Il livello generale è buono anche se ovviamente ci sono storie che mi hanno colpito di più rispetto ad altre. Mi è piaciuto Simon Strantzas con Il diciannovesimo gradino: di lui avevo avuto modo di leggere qualcosa su Hypnos e qui si conferma davvero un grande talento con una notevole capacità di evocare una dimensione inquietante. Bravi anche W. H. Pugmire, un autore devoto ad H.P. Lovecraft con una spiccata vena onirica e Joseph S. Pulver, dichiaratamente “lovecraftiano” nel suo pastiche surreale intitolato (Lui) sogna di orrori lovecraftiani. Ma altrove l’atmosfera è molto differente e lontanissima anni luce dall’orrore cosmico di H.P. Lovecraft (la cui influenza sul “weird” resta in ogni caso innegabile) come in Fox Into Lady di Anne-Sylvie Salzman e Come piuma, come osso di Kristie Demeester . Vengono poi omaggiati altri noti scrittori e poeti come Emily Dickinson in “Un piccolo demone” di Jeffrey Ford, o di E.T.A. Hoffmann  che riecheggia in “Il fantasma di Olimpia” di Sofia Samatar. Uno dei racconti migliori è, a mio avviso, Nel limbo di Jeffrey Thomas che riesce davvero ad evocare un’atmosfera genuinamente “weird”: la descrizione di un ambiente in cui il buio e l’oscurità prendono il sopravvento sulla realtà riesce ad essere realmente perturbante.  Ma sono molto convincenti anche Una caverna di mattoni rossi di Richard Gavin e La ragazza con il cappotto azzurro di Anna Taborska:  c’è nei loro scritti, come in molti altri in questo libro, l’evocazione di una realtà i cui contorni  sfumati si affacciano su abissi allucinati. La chiusura è affidata a Jeff VanderMerr con Altro al mondo all’infuori di te , forse lo scrittore più noto avendo di recente riscosso un certo successo con La trilogia dell’Area X. Nell’antologia è stato anche inserito il racconto di Moreno Pavanello Il suo sguardo che aveva vinto il Premio Hypnos nel 2014 che, obiettivamente, meritava di essere inserito in un volume così prestigioso.

Nuovi incubi si può acquistare direttamente nel negozio online delle Edizioni Hypnos o presso il Delos Store.

AA.VV. “Nuovi incubi – I migliori racconti weird” – A cura di Laird Barron e Michael Kelly – Traduzione di Elena Furlan – collana “Modern Weird” – Edizioni Hypnos – 487 pagine – 2015 – Euro 18,90