Positive Energy è il debut album dei Diät, band in attività da qualche anno, sull’onda del revival post-punk diffusosi, come si sa, anche in Germania. Il sound dei Diät presenta delle influenze abbastanza ovvie – Joy Division, primi Killing Joke e via dicendo – ma le hanno, per così dire, ‘personalizzate’ ravvivandole sono sonorità alquanto dure, pur mantenendo l’impronta melodica che rende i loro brani tutto sommato facilmente fruibili. La chitarra si impone spesso con riff molto ‘energetici’ e il basso, giustamente cupissimo e con una predilezione per un andamento pulsante e febbrile, spesso dà il via i pezzi, come volendo definirne subito il clima: così, senza inclinare troppo alla sperimentazione, i quattro offrono comunque diversi momenti piacevoli. Apre “Young and Successful” con classico piglio ‘britannico’, contesto fumoso e denso di tensione, grazie anche alla sfumatura tagliente del testo. “Toonie” ritrova il legame con il punk più autentico, ‘martellandoci’ con una ritmica davvero incisiva, mentre “Nausea” va di chitarra alla grande e l’aria di revival è ben percepibile, come lo è il riferimento ai Killing Joke d’epoca, e “Nightmare” si riallaccia nuovamente al punk più che al post, con un’atmosfera che ricorda vagamente i gloriosi Red Lorry Yellow Lorry: si noti la parte vocale! I paesaggi rimangono comunque oscuri ed aggressivi anche nelle tracce seguenti: dopo “Blue Skies Over The Ocean”, cover di un pezzo della band australiana Cannanes, la frenetica “Schadenfreude” ostenta un basso ben ‘rimbombante’ come da tradizione strizzando ancora l’occhio ai Killing Joke nè “Hurricane” può definirsi meno impetuosa e ‘cattiva’, con il suo riff di chitarra travolgente. A concludere l’album, “Sinkhole” in cui si riscoprono i toni più cupi e sinistri che, in effetti, sono più congeniali ai nostri e ne mettono in evidenza le buone potenzialità.

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Web: http://habitualnourishment.bandcamp.com/