Progetto polacco incentrato sulla vocalist Agnieszka Leśna, già componente della band Desdemona, i Red Storm hanno di recente pubblicato il debut album Alert per la tedesca Echozone. La loro musica è un rock piuttosto ‘frizzantino’, di impostazione elettronica e palesemente pensato per il consumo ‘facile’ e ‘danzereccio’. Nonostante l’ineccepibile produzione – John Fryer ha collaborato con personaggi come i Depeche Mode, i Nine Inch Nails e i Paradise Lost, tanto per fare degli esempi – è quindi evidente che non si possa parlare di musica di grande spessore. Scendendo un po’ in dettaglio, l’opener “Control” è già, mio avviso, uno degli episodi migliori, caratterizzato dalla ritmica vivace e sbarazzina e da una parte vocale non stupefacente ma molto abile nell’intonare un grazioso ‘motivetto’. “Love is a Pain”, benché l’impronta sia più marcatamente rock, sembra subire fortemente l’influenza dei Depeche Mode e la frontwoman ce la mette tutta per tirare fuori le sue potenzialità, come del resto accade per “Famous”, uscita anche come singolo, che però sa francamente un po’ troppo di ‘canzonetta’. “Everything”, invece, si cimenta in sonorità più dark con tanto di cori inquietanti e il risultato è già più intrigante. Sfortunatamente la Agnieszka Leśna non persiste su questa strada e “The One” pare piuttosto aspirare a raggiungere vette del pop più ordinario e la considerazione si adatta in verità anche ad altre tracce del disco. In effetti bisogna attendere la conclusiva “Lovely” per trovare qualcosa da segnalare positivamente: il brano strumentale, infatti, ha una struttura elettronica ricca e variegata e, mantenendo la vitalità del ritmo, è comunque fatto per l’ascolto piuttosto che per il ‘club’, dimostrando che le premesse musicali del progetto sono valide e che c’è spazio per prospettive diverse.
Lascia un commento