L’olandese Rutger Zuydervelt continua a pubblicare, ancora per la Zoharum, nuovo materiale sotto la sigla Machinefabriek : si tratta ormai del terzo disco per la label polacca. Su Ver Sacrum avevo parlato, in precedenza, di Stilness Soundtrack. Il nuovo disco, intitolato Wendingen, è in realtà un progetto particolare in quanto si tratta di una sorta di compilation di remixes di numerosi artisti dell’area della musica ambientale e sperimentale con cui Rutger Zuyderveldt è in contatto. Tuttavia il procedimento di trattamento del materiale sonoro ha reso come nuove queste composizioni. Si può così parlare, a ragion veduta, di un vero e proprio nuovo album. Il musicista olandese giò in passato aveva “remixato” lavori di Dirk Serries (Vidna Obmana), Nils Frahm, Balmorhea e Amon Tobin. In “Wendingen” possiamo ascoltare una parte di queste vecchie registrazioni oltre a nuovi remixes di Wouter Van Velhoven, Fielhead, Aaron Martin, Coppice, de la mancha, The Moi Non Plus, Djivan Gasparyan, dello stesso Amon Tobin, Gareth Hardwick, Fiium Shaarrk, Vladimir e di Red Stars Over Tokyo. Il tutto suona però, come si diceva, come un nuovo lavoro. Le ambientazioni sono glaciali, asettiche e possono, obiettivamente, risultare ostiche a chi non è avvezzo a questo tipo di sonorità. Non è musica di facile ascolto anche per che frequenta il dark-ambient. Siamo nel campo dell’avanguardia e della ricerca elettronica. Chi nutre un interesse senza preconcetti per la musica sperimentale potrebbe, in ogni caso, trovare in Wendingen pane per i propri denti. Disponibile su Bandcamp: https://machinefabriek.bandcamp.com/album/wendingen-selected-remixes-2005-2015.