mammothL’evoluzione della musica sperimentale riesce ancora a riservare produzioni molto interessanti: una di queste è rappresentata dal duo polacco dei Mammoth Ulthana formato da Jacek Doroszenko e Rafal Kolacki. Il gruppo ha già alle spalle un ottimo album di esordio pubblicato dalla Zoharum nel 2013. Ora, a 3 anni di distanza, esce il nuovo disco intitolato Particular Factors. La caratteristica principale dei Mammoth Ulthana è quella di unire sapientemente suoni di natura organica – rappresentati da ogni sorta di percussioni e strumenti vari – a quelli inorganici derivati dai software del computer. Anche in questo lavoro l’approccio è il medesimo ma, in questo caso, viene sviluppata una dimensione sciamanica e tribale sempre meditativa ma meno “immobile” e minimale. Siamo dalle parti di una sorta di “futuro antico” in cui convivono sonorità primordiali con altre ipertecnologiche: il tutto ha indubbiamente un fascino particolare ed è un ottimo esempio di come l’uomo possa sfruttare in maniera corretta la tecnologia senza rinunciare alle sue origini ancestrali. Particular Factors si compone di 11 tracce in cui passiamo da atmosfere tribali e intense ad altre più futuristiche e liquide. Gli strumenti a fiato e le percussioni riescono realmente ad evocare lo spirito degli Dei. Quello dei Mammoth Ulthana è un viaggio alla ricerca della nostra identità perduta che ci fa visitare paesaggi metafisici e ultraterreni: ci ho ritrovato lo spirito di ricerca di artisti del calibro di Robert Rich e Ian Boddy. Il cd esce in una raffinata edizione in 3-panel digipack strettamente limitata a 400 copie. Disponibile su Bandcamp: https://zoharum.bandcamp.com/album/mammoth-ulthana