pleasure-jpegDuo al femminile originario di Brisbane (Australia), Pleasure Symbols – Phoebe Paradise e Jasmine Dunn – si inseriscono nella scena cold/darkwave con modalità sufficientemente personali, tanto da essere approdate abbastanza in fretta nella scuderia di Avant! Records che pubblica in questi giorni il loro primo EP, Pleasure Symbols. Palesemente abili nel tratteggiare paesaggi freddi e nordici, in sostanza quelli dove la luce non si affaccia mai, le due ragazze hanno confezionato quattro brani di impostazione elettronica impeccabile, sorretti da una parte vocale ‘remota’ e monocorde che ricorda un po’ lo stile di Larissa Iceglass dei Lebanon Hanover: del resto, anche qui l’attitudine è una musica minimale che ha il suo punto di forza nell’attrattiva della melodia e nell’evocazione di atmosphere dai colori lividi e crepuscolari. “Underneath Your Skin”, la prima traccia, uscita anche come singolo, è caratterizzata proprio dalla freddezza e dal clima desolato di cui si diceva, benché l’andamento appaia vagamente ipnotico e non manchi una eleganza semplice e geometrica: il risultato è un pezzo decisamente bello, del quale circola un video davvero apprezzabile, girato con molta fantasia da Mia Forrest utilizzando grigi paesaggi metropolitani e pochi efficaci ingredienti. Segue “Above All Else”, dalla melodia piacevole quanto malinconica e la parte vocale sommessa e sfuggente, mentre “Ultra Violence” esordisce con risoluti suoni di basso che delimitano uno spazio cupo e pieno di tensione, gli stessi che si ritrovano nella conclusiva “Control” che, tuttavia, non è priva di un gradevole tocco sognante, quasi sensuale: tutti elementi che lasciano ben sperare circa la ‘carriera’ di Pleasure Symbols.