lustmord3Brian “Lustmord” Williams prosegue a tramare nell’ombra: con il nuovo album Dark Matter ha deciso di esplorare le infinite distese dello spazio cosmico. Si è servito, per l’occasione, delle registrazioni effettuate dalle sofisticate apparecchiature della Nasa. In realtà già in passato, con il monicker Arecibo nel 1994, aveva tentato qualcosa di simile. Ora ripete l’esperimento conducendoci in un viaggio allucinato agli estremi confini dell’universo. Dark Matter è composto da 3 lunghe tracce al’insegna di ambientazioni sonore statiche che evocano il suono del vuoto cosmico. Sono 3 lunghi movimenti in cui nulla sembra accadere e dove possiamo ascoltare cupi rimbombi, strani ronzii e oscure pulsazioni cosmiche che sembrano provenire da remoti pianeti alieni. Nel lontano 1972 furono i Tangerine Dream con la pietra miliare Zeit a portare alla perfezione la cosiddetta “Kosmische Musik”: quel doppio album ha fatto scuola e ha influenzato il primo industrial e tutto il dark-ambient successivo. Lo stesso Maurizio Bianchi ha dichiarato di essere stato letteralmente folgorato da Zeit tanto da voler iniziare a produrre musica dopo quell’illuminante ascolto. Dark Matter riecheggia quel mitico disco e sembra la colonna sonora perfetta di un film di fantascienza dove possiamo visitare pianeti sconosciuti caratterizzati da geometrie non euclidee. In particolare la musica mi ha fatto venire in mente il romanzo capolavoro Incontro con Rama dello scrittore di fantascienza Arthur Clarke in cui si descrive l’incontro con un artefatto di una civilità extra-terrestre. Il mio consiglio è quello di ascoltare il disco accompagnandolo proprio con la lettura del libro di Clarke. Dark Matter è un’esperienza subliminale che vi farà raggiungere un nuovo senso di consapevolezza cosmica.

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