Tiffany Strom e Syd Scarlet, già fondatori del progetto Myyths, sono attivi da un paio di anni anche come Fvnerals. Specializzati in atmosfere tenebrose legate al postpunk, nelle quali tuttavia è facile riconoscere elementi shoegaze o, come alcuni hanno detto, anche mutuati dal doom, i nostri si sono fatti comunque notare per l’oscurità dei loro suoni che, in alcuni passaggi, risultano pesanti e angosciosi come pochi altri e fanno di questo Wounds un album tutto sommato sui generis. Esempio tangibile di ciò che abbiamo affermato è già la breve opener strumentale “Void”: una trama di suoni lineari ma quanto mai plumbei e grevi introduce l’ascoltatore all’universo tetro dei Fvnerals; è poi la voce di Tiffany Strom ad emergere dal cuore nero di questa visione, sviluppando quel contrasto stridente fra l’opprimente ambito sonoro e le suggestive tonalità vocali che costituiscono un po’ il marchio di fabbrica dell’intero album e, in qualche modo, richiamano alla memoria certe formule adottate con successo, per esempio, da Chelsea Wolfe. Così in “Shiver” il lento e buio ‘srotolarsi’ delle note disegna un clima desolato, dominato dal canto sofferto e tuttavia non privo di un elemento sensuale, mentre “Teeth”, nel rispecchiare lo stesso mood, acquisisce un’impronta definitivamente ‘funerea’ per l’arrangiamento minimale e ripetitivo, solo occasionalmente ravvivato da passaggi di chitarra elettrica che risultano comunque tristissimi. La strategia è sicuramente quella vincente, come appare chiaro nella seguente “Crown”, ove però, nell’atmosfera oppressiva delineata da ‘fragorosi’ accordi di chitarra, con il pathos che si taglia a fette, si respira palesemente ‘aria’ di doom e il vigore dei suoni trasforma lo scoramento in sanguigno dramma. Infine, dopo la invariabilmente cupa “Antlers”, la bella “Where” conclude con note lugubri di tastiera – perfette per un macabro rituale – e una chitarra dalle linee tormentate e struggenti un disco di grande suggestione ma da evitare se l’umore non è sfavillante…
brava mrs.Lovett!
bella recensione con un pizzico di ironia noir alla fine…
grande!!!
Wow! Grazie