Una certezza, fra le poche oggidì. Esce il nuovo disco del nerboruto Glenn (l’undicesimo se contiamo pure la raccolta di omaggi “Skeletons”), e non dovremo affannarci a ricercare chissà quale innovazione o trovata ad effetto. Il solito, robusto ed onesto lavoro marchiato Danzig, nove tracce che avanzano con una risolutezza spavalda, tanto il suo pubblico non lo tradirà, mai. Il nostro suona (chitarra, basso, batteria, tastiere), produce, ovviamente canta, col suo solito timbro grave e col santino di Jim Morrison ben in vista tra le mani, come una reliquia esposta dall’officiante allo stuolo di fedeli in adorazione. E se è proprio l’opener e title track a lasciarmi perplesso, da “Eyes ripping fire” in poi è una corsa a perdifiato attraverso gli acquitrini della Louisiana, schivando esseri immondi frutto dell’immaginazione obnubilata dai fetidi miasmi che si levano dalla distesa di materia marcita, in un tripudio di virile hard-rock tinto di nero, irrobustito da fieri innesti doom/psych e dalla solita attitudine del band-leader il quale, non ostante i sessanta ed oltre che la carta di identità certifica, mostra ancora una verve invidiabile. Un titolo geniale come “Devil on Hwy 9” esplicita vieppiù il verbo – Danzig, fra chitarre fragorose e batteria martellante, “Last ride” è il singolo perfetto, “The witching hour” è canzone oscura, malata: l’aria pervasa dal lezzo della decomposizione, novella gothica ambientata tra le dimore patrizie della nobiltà decaduta del Sud. “But a nightmare” e “Blackness falls” sono due lezioni di doom che Danzig impartisce alle nuove generazioni, non prima di aver rimarcato all’uditorio l’operato del compianto Peter Steele e quanto sia rilevante il suo lascito, eppoi si giunge alla conclusiva “Pull the sun”, che riassume il senso profondo di Black laden crown, opera che si inserisce perfettamente nella lunga ed articolata discografia dell’ex-Misfits. Un bel fumettone in musica, un piacere ascoltarlo, che poi tutto sia già stato scritto… mica è un delitto!

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Web: http://www.danzig-verotik.com