Massimo Olla è musicista appartenente alla scena italiana industrial noto per il suo progetto Noisedelik che ha all’attivo ben 4 album. Con Noisedelik l’artista sardo aveva esplorato e sperimentato un linguaggio arcano, nuovo e antico allo stesso tempo e ricco di suggestioni esoteriche.

Ora esce il suo primo disco solista intitolato Structures. Si tratta sicuramente di un lavoro particolare in confronto a  Noisedelik: in pratica le sonorità sono interamente ricavate da strumenti autocostruiti come il saxbaloon oltre all’uso di oggetti comuni e al (d)ronin che genera dei riverberi incredibili. L’effetto complessivo è sorprendente: le ambientazioni sono ipnotiche, esoteriche e rituali. Questa è musica di ricerca e di avanguardia non necessariamente legata all’industrial. Certo nei primi anni ’80, a livello concettuale, gruppi come i primi Coil in certe produzioni rituali non erano poi così lontani da questo tipo di cose. Ma Massimo Olla è un artista originale a cui bisogna dare il giusto merito. Nella traccia numero 5 compare anche Simon Balestrazzi, vero “deus ex machina” quando si parla di certi suoni qui in Italia. Balestrazzi ha anche masterizzato il cd che esce per la sua etichetta AZOTH.

Chi ha amato i T.A.C., i Sigillum S e i gruppi più originali del post-industriale italiano non può non lasciarsi sfuggire Structures. Disponibile su Bandcamp al seguente link: https://azothrecordings.bandcamp.com/album/massimo-olla-structures.