La creatività di Steve Roach sembra non avere mai fine: il musicista californiano continua a sfornare nuovi dischi ogni anno. Ho appena parlato del recente Long-Thougths pubblicato dalla Projekt. Ora è la volta di segnalare un’altra uscita ovvero Nostalgia for the Future che esce sotto la prestigiosa egida delle Timeroom Editions. Timeroom è il leggendario studio in cui Steve Roach ha spostato progressivamente i confini della musica ambientale creando un flusso sonoro ininterrotto che non smette di cullare i nostri sogni più metafisici. In questo studio si è scritta buona parte storia della musica ambient. Qualcuno, nel corso del tempo, per la verità si è stancato della sua produzione: troppi lavori e non tutti allo stesso livello l’accusa principale in parte anche condivisibile. Ma, in realtà, Roach è sempre andato avanti per la sua strada in maniera coerente e con grande impegno: la sua è una vera e propria filosofia di vita. Oggi più che mai Roach, dopo un periodo di lieve appannamento, sembra tornato agli antichi splendori come dimostra Nostalgia for the Future: si tratta di un lunghissimo “viaggio spaziale” e metafisico nei gorghi del tempo. È il Roach più ambient e meno etnico quello che ascoltiamo in Nostalgia for the Future: ecco così quieti drones minimali che ci cullano e ci accompagnano calmando la nostra mente e riempiendoci di buone vibrazioni. Sono fermamente convinto che sia più utile questa musica rispetto a qualsiasi seduta psicanalitica. Immergendovi nel suono etereo e “cosmico” della musica di Steve Roach raggiungerete l’estasi e viaggerete in un’altra dimensione spazio temporale. Se avete voglia di calmare i vostri nervi seguite il mio consiglio: munitevi di un paio di cuffie e lasciatevi andare nell’universo sonoro di Steve Roach. Disponibile su Bandcamp: https://steveroach.bandcamp.com/album/nostalgia-for-the-future