Progetto statunitense voluto dal fotografo e artista visuale Jeff Fribourg, Numb.er ha pubblicato quest’anno Goodbye, album darkwave estremamente legato alla tradizione postpunk, della quale rievoca le atmosfere più cupe e depresse. Incentrata su riusciti abbinamenti fra chitarre a volte liquide, a volte di ‘carattere’, linee di basso di notevole forza e trame ‘sintetiche’ non banali, la musica di Numb.er non propone formule audaci o sperimentali – anzi, riconoscervi l’impronta di Joy Division e Bauhaus è un esercizio fin troppo ovvio! – ma risulta quasi sempre piacevole all’ascolto e in qualche occasione non mancano momenti melodici di grande presa. L’opener “Lude (I Need It)” non è che un brevissimo, impressionante preambolo, in cui, sonorità elettroniche fredde quanto opprimenti, voci robotiche ed echi allucinanti si combinano a formare un quadro assai sinistro, Poi, in “Father” ci accolgono le belle linee di basso di cui si diceva e l’atmosfera è tipicamente – e piacevolmente! – ’80, e la seguente “Numerical Depression” ribadisce il concetto: il basso ‘insiste’, ma qui anche la chitarra ha molto da dire e, con la ritmica più sostenuta e incalzante, sembra di essere vicini ai migliori Bauhaus; “Without Bloom” rivela prevedibili radici punk, evidentissime, poco dopo, in “Again”. Troviamo quindi uno degli episodi più godibili, “State Lines”, nel quale si estrinseca la vena più funerea di Fribourg: un inizio lento e carico di tensione con una parte vocale vagamente ‘allucinata’ si sviluppa gradualmente in uno scenario frenetico e ‘ansiogeno’; “A Memory Stained” è un brano postpunk più che dignitoso, come il successivo “Hate”, più orientato al dancefloor, in cui il canto di Laena Geronimo, che collabora ampiamente anche in altre occasioni, appare davvero efficace. Delle restanti tracce, vogliamo segnalare ancora la conclusiva “We Hide”, oscura e dall’andamento cadenzato, che conclude in un clima di ansia e tormento un album ben superiore alla sufficienza, al quale rimproveriamo soltanto la scarsa libertà espressiva.