Ritorna, dalle fredde e cupe lande della Scandinavia, Nordvargr, il progetto post industriale di Henrik Nordvargr Björkk. Per l’occasione è affiancato da Thomas Martin Ekelund aka Trepaneringsritualen. Il nuovo lavoro, intitolato Metempsychosis, è nel solco di un sound oscuro e opprimente come non mai: le ambientazioni sono tetre e apocalittiche e sembrano la colonna sonora ideale di un viaggio all’Inferno. Certo queste sonorità non sono certo una novità per chi è abituato a frequentare certo dark-ambient nero come la pece di artisti come Lustmord o Raison D’Etre. Tuttavia Nordvargr riesce a spostare i confini del genere in territori, se possibile, ancora più estremi e qui si sente la mano di Trepanenringsritualen che ha donato il suo inconfondibile tocco. L’album alterna così momenti più pacati, come nell’iniziale “Into The Cycle Of All And Nothing”, ad altri decisamente più concitati come la lunga e devastante “First East”, introdotta da voci “infernali” che sembrano uscire da Nature Unveiled dei Current 93. Brani come “Consolamentum”, “At The Crossroads Of Immortality” e “Invocation For A Malicious Spirit” si pongono ancora nel solco del  dark-ambient classico mentre la sulfurea “Sweet Death Triumphant” e la corrosiva “Salve Teragmon” spostano le coordinate sonore verso contesti meno meditativi e più dinamici. La conclusiva “Livet Tar Slut” chiude poi Metempsychosis in una maniera deflagrante e parossistica lasciando letteralmente annichiliti dopo l’ascolto. Imperdibile per i nostalgici della Cold Meat Industry e per chi ama i suoni Death-Industrial della Scandinavia. https://www.cycliclaw.com/.