Runes Order è lo storico progetto dark-ambient del musicista ligure Claudio Dondo, personaggio oscuro, attratto dalla cultura Indoeuropea e dai popoli del Nord Europa e cultore di testi di occultismo: in particolare ha praticato letture di religioni pagane odiniste. Dondo è anche un grande ammiratore di Douglas P. dei Death In June – da lui considerato come un grande poeta e come l’ultimo cantore della decadenza occidentale – e anche un appassionato di cinema horror italiano. Runes Order nasce all’interno della scena post industriale italiana e, dopo il primo album a nome Order 1968 – Il giardino delle rune (1992) – ha assunto la nuova denominazione consacrandosi al dark-ritual ambient. Fra i suoi capolavori sicuramente è da citare il meditativo Winter del 1994, in cui emerge la forte influenza del maestro della musica elettronica Klaus Schulze, altro suo dichiarato amore. La sua discografia è, in ogni caso, vasta e si è mantenuta sempre su ottimi livelli. Da ricordare anche The Art Of Scare And Sorrow del 2002, dichiarato omaggio al Pupi Avati del mitico La casa dalle finestre che ridono in cui il suo consueto suono veniva arrichito da elementi dark-prog e black-metal dovuti anche alla presenza di Argento degli Spite Extreme Wings e di Tony Tears degli Helden Rune. Nel 1995 ha pubblicato, in formato cassetta, Murders, un lavoro caratterizzato, oltre che dalle consuete sonorità elettroniche, anche da clangori metallici e da dissonanze. Ora esce, per l’etichetta LUCE SIA, una riedizione di quel lavoro denominata Re: Murders: in pratica Dondo ha ripreso dal vecchio nastro la struttura  musicale del vecchio Murders e ci ha reinciso delle nuove parti di synth e tutte le parti vocali. Sinceramente, per capire la differenza con il disco del 1995, dovrei recuperare e riascoltare il nastro originale. In ogni caso si tratta di una rilettura e quindi Re: Murders va considerato alla stregua di un nuovo disco. Disponibile presso LUCE SIA  al seguente link (https://www.facebook.com/pg/LuceSiaLabel/about/?ref=page_internal) o scrivendo a lucesia.label@gmail.com o su Discogs (https://www.discogs.com/label/893460-Luce-Sia?fbclid=IwAR0d3vCZf68W4CKpFxnabvBzkD4Eqfh_E1UDSVxwp0avkTF2w-nQTiKn4Z4&page=2).