Uzbazur è il progetto di musica ambientale del giovane toscano Simone Santarsiero. Ho già parlato in precedenza di 2 suoi album che, pur non toccando vette altissime, si mantenevano comunque nella media delle produzioni del genere. Uzbazur non è Steve Roach tanto per intenderci. Ora se ne esce con un disco – Primordial – “ispirato alle stelle a alle primordiali forme di vita”. Rispetto al precedente No Trespassing questo nuovo lavoro è stato concepito come musica per un relax profondo. Questo non vuol dire però che ci troviamo di fronte a vuota tappezzeria sonora in stile new age da supermercati. Uzbazur è un artista serio e sensibile e ha usato vari oggetti come campane, piani di batteria, strumenti autocostruiti a cui ha poi aggiunto campionamenti elettronici. Il risultato è ipnotico e, se vi predisponete con il giusto stato d’animo all’ascolto, questa musica è piena di buone vibrazioni. Può ricordare lo Steve Roach delle cose più eteree e d’atmosfera come il capolavoro The Dream Circle e The Slow Heat. In ogni caso è un disco perfetto per staccare la spina e lasciarsi andare dimenticando gli affanni della vita quotidiana. Primordial è composto da 6 tracce di cui 2 di oltre 10 minuti e vi farà esplorare paesaggi immersi in una natura incontaminata e primordiale. In ogni caso, in una società massificata e pazzesca come quella in cui viviamo, ben vengano prodotti come questo Primordial che, seppure con soluzioni a volte un pò naif, riesce a scacciare le negatività. Artista da seguire e supportare. Disponibile su Bandcamp: https://uzbazur.bandcamp.com/album/primordial.
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