Corrado  Altieri è, attualmente, una delle colonne della scena post industriale italiana. Noto per il suo progetto Uncodified, caratterizzato da sonorità power-electronics abrasive, in realtà Altieri ha collaborato a una miriade di altri progetti come i Candor Chasma con il mitico Simon Balestrazzi, con Le Cose Bianche e con i Satanismo Calibro 9. Ora se ne esce, per la Azoth, con un disco a suo nome intitolato Less. È un Altieri più pacato e meno corrosivo e debordante quello che ascoltiamo in questo disco. Le atmosfere sono gelide e liquide e descrivono un paesaggio grigio e asettico. La musica, più che all’industrial, guarda alla nobile tradizione della musica concreta e anche alla cosmica tedesca. Ci sento dei riferimenti ai primi Cluster e a Conrad Schnizler. La sua è, in ogni caso, un’elettronica artigianale ed analogica cucita con gran classe. L’iniziale “Warm” è un brano caratterizzato da un isolazionismo estremo che ci introduce nel “mood” del’opera. Non mancano anche tracce in cui troviamo ritmiche sbilenche come in “Interno”. Le ambientazioni sono minimali e scarne come possiamo ascoltare in “Lakes”  e “Drop”. I ronzii e le pulsazioni di “Tables” ci conducono ad esplorare paesaggi oscuri ed enigmatici. “Clouds” è cupa e prossima ai primi Cluster mentre in  “Zooning” troviamo elementi di musica concreta. La conclusiva e cupa “Islands” lambisce ancora territori solcati dai Corrieri Cosmici. È un disco particolare che ci rivela come siamo di fronte ad un artista poliedrico con un solido background che dimostra voglia di fare della ricerca e della sperimentazione. Disponibile su Bandcamp: https://azothrecordings.bandcamp.com/album/corrado-altieri-less?fbclid=IwAR1lGEA4rKCt0ILC68tvLQRhHlMmlSuaMq4-2pJbFW_gENN5257ewnpF9Vs.