Nuovo disco per i Khem di Cosimo Zos Mungheri, un progetto industrial oscuro vicino a tematiche esoteriche. Non è un caso che a loro sia interessata l’etichetta LUCE SIA che, assieme alla Shown Me Your Wounds, pubblica questo Magma 4. Il disco si presenta con una bella copertina visionaria e psichedelica. Fra le influenze citate dai Khem nel  booklet troviamo Albert Hoffmann ovvero colui che per primo ha sintetizzato l’LSD influenzando pesantemente tutta la cultura psichedelica dei ’60. Fra gli altri nomi citati sono poi poi William S. Burroughs, Gagarin, PierPaolo Pasolini e Carmelo Bene giusto per sottolineare l’appartenenza ad una “visione” della realtà anticonvenzionale. La musica è sempre suonata e composta da Devis Granziera (Teatro Satanico) che si occupa della parte elettronica mentre, per questo nuovo lavoro, troviamo la presenza della chitarra elettrica e del sax. Sicuramente l’inserimento di questi strumenti hanno dato maggior varietà al suono. La traccia iniziale “Chaos” (oltre 11 minuti) è ipnotica e minimale e molto psichedelica. La voce di Mungheri declama accompagnata da un tessuto sonoro rituale, ripetitivo ed orientaleggiante: sembra di ascoltare i Velvet Underground in acido. “La sostanza” è una breve traccia electro-industrial mentre la lunga “Gagarin” è l’altro pezzo forte del disco dove viene metabolizzata la lezione dei Suicide con ritmi elettronici minimali e ossessivi con la voce che imita i gorgheggi di Alan Vega. Nella seconda parte la musica diventa un‘elettronica molto d’atmosfera e cosmica un po’ nel solco degli ultimi Coil. “Funerali dal vivo” è un altro breve brano che denuncia la deriva materialista della nostra società mentre “Terrorismo poetico” ha un testo molto nichilista. La traccia finale “Capitano” chiude in maniera pacata il disco con tessiture elettroniche ambientali. La copertina è opera di Vanni Venturini mentre il quadro raffigurante il gruppo all’interno è del pittore Francesco Meo. Disponibile su Bandcamp: https://lucesia.bandcamp.com/album/067-khem-magma-4.