Non è facile, nel panorama attuale della musica sperimentale, riuscire a capire quali sono i prodotti che hanno qualcosa da dire. Troppo spesso ascoltiamo esperimenti sterili che non portano da nessuna parte. Devo dire che il genere post industriale, in questo senso, non sempre ha brillato per originalità e per capacità di rinnovarsi. Esistono però, soprattutto qui in Italia, alcune eccezioni (mi riferisco a Stefano Bertoli, Simon Balestrazzi, Gianluca Becuzzi e Massimo Olla solo per fare qualche nome). Ora esce per la Silentes (st.an.da) un lavoro di Daniele Ciullini, artista sotterraneo che, fin dagli anni ‘80, ha tramato nell’ombra con innumerevoli progetti. Il cd, intitolato Great Events Are Coming, contiene musica che qualcuno inserirà nel calderone post industriale, area da cui Ciullini proviene. In realtà siamo lontani dalle sonorità abrasive e concitate spesso associate all’industrial e siamo più vicini alla ricerca. Ma non ci troviamo di fronte a una ricerca fine a se stessa. Anzi si percepisce come, alla base di queste composizioni, ci sia un certosino lavoro che ha portato a un suono stratificato e raffinato. Il rumore non è qui l’elemento predominante (o comunque quando presente non è disturbante) ma viene integrato da svariate fonti sonore come strumenti giocattolo, radio d’epoca e voci captate direttamente dal web. Il risultato finale è sorprendente: l’impasto sonoro creato è indubbiamente originale e il suono è ondulato e liquido. Alla fine Ciullini è riuscito a dar vita a una musica a suo modo emozionale: lasciarsi andare al flusso sonoro di Great Events Are Coming equivale a fare un viaggio nei meandri del proprio inconscio fino a ritrovare immagini perdute della nostra infanzia. Consigliato ai viaggiatori mentali. Edizione limitata a 200 copie.
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