Mi sono spesso domandato come avrebbero potuto suonare i Fields Of The Nephilim se il mondo non si fosse fermato a uno dei dischi che ascoltato di più. Dopo Elizium quella che era la formazione perfetta aveva deciso di prendere strade diverse lasciando uno dei ricordi dal vivo più belli che un gruppo potesse mai lasciare.

Your Life On Hold con il loro concept album Echoes From The Bardo è come se ne avessero preso il testimone dopo aver tirato le somme di tutto quello che è successo durante e dopo. Gothic rock per il nuovo millennio e probabilmente il più bel disco post-gothic di quest’anno.

La carica serrata dei Killing Joke di Pandemonium e le contaminazioni che pur avevano incominciato a esplorare anche i nuovi Nefilim; quell’immensità barocca e romantica dei Nosferatu di Rise e un tocco velato di The Downward Spiral dei Nine Inch Nails nelle sottili trame elettroniche della melodia del Bardo che ritorna quasi invisibile nel tessuto degli arrangiamenti. Le atmosfere rimandano ai Fields Of The Nephilim con quella voce sospesa tra il regno dopo la morte e un’altra possibilità di morire ancora. Quei testi pieni di significato occulto e spirituale che non mi stancherò mai di ascoltare. Come se il gruppo di Elizium alla fine si fosse messo d’accordo su quali direzione prendere e continuare a suonare tutti nello stesso gruppo.

Così non è mai stato… e Your Life On Hold sono la cosa migliore che potesse accadere quando il mondo si era fermato ad Earth Inferno. Rubicon e Nefilim erano già passati per quei territori, nulla di nuovo, ma nella forma dei Your Life On Hold funziona adesso come allora. E quando riesci a sentire un disco dodici volte in tre giorni mentre continui a comprarne altri due al giorno, allora quel disco ha colpito nel segno. Quel segno che avevo seppellito tra gli scaffali dove ho lasciato uno degli ultimi dischi che ho ascoltato di più. Un rock oscuro ma melodico con un suono melanconico dal sapore vagamente anni ottanta (Def Leppard) e venature di nuovo progressive (Marillion). I brividi alla schiena sono inclusi nel pacchetto.

Nell’intervista a Solar Lodge Magazine durante il periodo di lockdown (in cui è uscito il loto ottimo Lockdown EP) John Wolf, cantante e ideatore del progetto, ha dichiarato:

“Your Life On Hold è sempre stato qualcosa molto vicina a una colonna sonora malinconica, ma consolante, di una vita di solitudine fatta di perdite… Echoes From The Bardo parla dei tormenti interiori quando la vita rimane bloccata nel dolore e nella disperazione… intrappolati tra i muri che spesso ci siamo costruiti… Ma le canzoni offrono anche un tocco confortante per l’anima turbata; leniscono la consumante sensazione di desolazione… L’album è la colonna sonora di questa psicologica terra di nessuno in cui sogni e paure sono legati insieme. Ma come sempre, ci sarà un pò di luce nascosta nell’ombra. Nove canzoni che vi guideranno attraverso il Bardo…

“Ho imparato a conoscere il concetto di ‘bardo’ solo dopo aver letto Lincoln nel Bardo di George Saunders. È buon libro, e mi piaceva decisamente l’idea del bardo, il termine tibetano per lo ‘stato intermedio’ buddista tra morte e reincarnazione.

Ma in questa narrazione, il concetto è stato strappato via dal Tibetano o da qualsiasi altra interpretazione religiosa. In questo modo il Bardo diventa una metafora dell’idea principale dietro Your Life On Hold. È il mondo intermedio, quella terra di nessuno tra le diverse fasi della tua vita, tra le relazioni, tra giorni più bui e giorni migliori.

Mi piace soprattutto il modo in cui Saunders lo ha inserito in un’altra narrativa culturale… Il bardo sembrava la perfetta simbolizzazione dell’intera idea dietro la tua vita in attesa. È il mondo intermedio, quella terra di nessuno tra le diverse fasi della tua vita, tra le relazioni, tra giorni più bui e giorni migliori. E a volte sei bloccato nel bardo per molto tempo.

Oltre al bardo come concetto generale, c’è un’altra idea di fondo intessuta nell’album: il concetto di ‘kintsugi’, l’arte giapponese di riparare le ceramiche rotte con colla dorata. Mi piace pensare alle canzoni come se fossero pezzi rotti della mia anima, accuratamente riparati con quella colla dorata ‘kintsugi’. La musica di Your Life On Hold è piuttosto oscura, cupa e malinconica, ma c’è sempre un po’ di luce e speranza nascoste dentro. L’idea del ‘kintsugi’ e della colla dorata che riunisce le cose rotte si adatta a quest’idea: è davvero la luce splendente nascosta nell’oscurità.”

John Wolf (a.k.a. Jan Dewulf) alla voce, Emeric Debusschere e Stefaan Vantyghem alle chitarre, Jonas Maes alle tastiere, Augustijn Vermandere al basso e Erwin Vantyghem alla batteria.

Li avevo scoperti per caso ascoltando la trasmissione radio ‘Sinfonias Nocturnas’ di Jose Marchan pensando che fossero un gruppo sudamericano dalla pronuncia inglese impeccabile. Nonostante sul loro stesso sito siano a tutti gli effetti cittadini di un mondo abbastanza grande da non riuscire a capire da dove provengano i protagonisti di questa storia, il gruppo è originario di Ostende in Belgio; la parte che non parla francese ma parla l’inglese come gli olandesi quando vuole.

Che il cantante venga da un background fatto di sintetizzatori, ritmi minimali, campionature e batterie elettroniche (Diskonnekted, Jan Dewulf e Mildreda), poco importa al classico suono rock gotico che con Your Life On Hold ha scelto di portare avanti negli ultimi anni.

Il disco è uscito il 19 Settembre 2020 per l’etichetta tedesca Solar Lodge e sul loro sito è disponibile anche il digipack in formato ultra limitato (100 copie) con t-shirt, spilletta, info sheet firmato e numerato con booklet dei testi. Era disponibile sin dal 30 Ottobre 2020 in formato liquido sulla loro pagina Bandcamp assieme agli altri due precedenti lavori (Burning For The Ancient Connection, My Name Is Legion For We Are Many).

Registrato, missato e prodotto in maniera impeccabile dal cantante nel suo Cyberflesh Loft studio, il mastering è stato affidato a Pieter De Wagter degli Equus Mastering, studio da dove sono usciti parecchi grossi nomi della scena rock ed elettronica degli ultimi anni.

E stato rilasciato da poco “Let’s Start A War” (5 Dicembre 2020), il quarto video tratto dal nuovo lavoro dopo “Erase Me” (2 Novembre 2020) e “Nowhere Train” (25 Settembre 2020) e l’anticipazione dell’album “Anywhere Out There” (14 Agosto 2020).

“Non puoi cambiare il futuro, quando sei bloccato nel passato” … ma puoi anche continuare ad andare avanti. E quello è l’importante.

https://www.yourlifeonhold.com/

https://yourlifeonhold.bandcamp.com/  

https://solarlodge.de/