Satori è il progetto britannico industrial e power-electronics formato da Dave Kirby e Rob Maycock a fine anni ‘80. Dopo lo scioglimento avvenuto nel 1996 Justin Mitchell e Neal Chaney (Pessary) lo fecero rinascere senza Dave Kirby. Ma nel 2014 quest’ultimo riprese da solo in mano le redini della sua creatura. Le coordinate sonore, dal suo ritorno, sono tornate ad essere molto aggressive come possiamo notare in The Brutal Truth, pubblicato dall’etichetta russa COD Noizes. Si tratta di un lavoro in cui si può notare la direzione musicale attuale di Satori: possiamo ascoltare un sound caratterizzato da un duro power electronics preceduto da qualche momento vagamente pacato. Si avverte una tensione incombente da fine del mondo come nella traccia “The Way Of The Warrior”, preceduta da inquietanti voci salmodianti. Questa musica sembra la colonna sonora di uno scenario post-apocalittico in cui il nostro pianeta è andato incontro alla distruzione. Anche quando le ambientazioni virano verso il dark-ambient, come nei momenti iniziali di “In Isolation”, si ha sempre la sensazione di un imminente catastrofe che viene poi esemplificata da un noise estremo e senza compromessi. L’album, lungo la sua notevole lunghezza di circa 70 minuti, riesce a mettere a disagio l’ascoltatore (almeno questa è stata la mia sensazione) anche se credo che questo sia proprio l’obiettivo che si è posto Dave Kirby. Un brano come “Morphia” è quasi epico nel suo incedere tribale, sostenuto da una ritmica potente, e da voci che sembrano uscite da qualche girone infernale. Forse l’intensità non rimane costante per tutta la durata dell’album (si ha l’impressione che qualche episodio funga da riempitivo) e, in definitiva, The Brutal Truth è forse troppo lungo. Tuttavia non si può negare a Satori la capacità di aver creato un vero e proprio incubo in musica. L’album esce in formato cd e cassetta. Disponibile su Bandcamp: https://codmusicdistro.bandcamp.com/album/the-brutal-truth.