Nuovo capitolo per SOKUSHINBUTSU PROJECT, enigmatica sigla dietro a cui ci sono Massimo Mascheroni (mente degli industrial ODRZ) e Enrico Ponzoni, collaboratore anche lui di quel progetto. Il primo lavoro, basato su ripetuti loop elettronici, mirava a creare un’atmosfera rituale. Con questo nuovo album, intitolato 5980 – Patto Generazionale, si cambia, almeno dal punto di vista concettuale, decisamente approccio. In pratica vengono rivisitati in maniera eterodossa 6 tracce di musica pop appartenenti ad epoche diverse e scelte in base all’anno di nascita dei 2 musicisti (il 1959 e il 1980). L’intento è lodevole in quanto, come giustamente fatto notare nelle note di copertina, si sottolinea come si sta parlando di 2 universi, il pop e la musica di avanguardia, in totale contrasto e senza alcun tipo di comunicazione fra di loro. In realtà il concetto non è nuovo: già negli anni ‘70 il gruppo prog italiano degli Opus Avantra, nel presentare il loro album di esordio “Introspezione”, faceva un discorso simile. In pratica alle canzoni originali (tutti successi all’epoca clamorosi come “Oh! Carol” di Neil Sedaka, “Tom Dooley” dei The Kingston Trio e “Passion Flower” dei The Fraternity Brothers per quanto concerne il 1959, “Upside Down” di Diana Ross, “My Sharona” dei The Knack e “The Wanderer” di Donna Summer per il 1980) è stato riservato un trattamento di “ri-creazione” e mutazione. Alla fine sono stati utilizzati dei campioni dei brani originali ma il tutto suona nuovo e de-strutturato, nel solco della musica post industriale e di ricerca. Operazione intrigante ed iconoclasta che non credo però riesca ad avvicinare generi così distanti. Il risultato alla fine piacerà ai seguaci della musica post-industriale e sperimentale. Disponibile su Bandcamp: https://tibprod.bandcamp.com/album/5980-patto-generazionale.
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