L’abisso spalanca nuovamente le sue fauci, reclamando il suo tributo di tormento.
La berlinese Pelagic Records ha infatti deciso di commemorare l’opera di Lustmord pubblicando un cofanetto intitolato The Other, basato sul suo decimo album in studio, originariamente pubblicato nel 2008 con la straordinaria collaborazione di Adam Jones (Tool), King Buzzo (The Melvins) e Aaron Turner (Isis).
Il box set contiene anche i due album remix “Beyond” e “The Dark Places of the Earth”, oltre a un nuovo album in 3LP di brani reinterpretati da artisti che rappresentano il diamante grezzo del sound oscuro contemporaneo: Ulver, Enslaved, Godflesh, Mono, Zola Jesus, Bohren & Der Club Of Gore, Steve Von Till, Ihsahn, Jaye Jayle, Jo Quail, Spotlights, Jonas Renkse (Katatonia), Alexander Hacke (già Einstürzende Neubauten, Hackedepiciotto) ed altri.
Lustmord, al secolo Brian Williams, non ha bisogno di presentazioni, atteso che scivola per i panorami più oscuri della musica fin dal 1980, annoverando esperienze mitiche nell’Industrial, dall’appartenenza agli SPK alle collaborazioni con Chris & Cosey oltre ad apparire nei primi album di Current 93, Nurse With Wound e altri, per non dire delle colonne sonore di film come The Crow o Underworld.
Il musicista gallese è sicuramente uno dei massimi rappresentati del genere dark ambient, di cui è considerato quasi il “padre fondatore”, e Other, pubblicato quasi quattordici anni fa dall’etichetta discografica indipendente Hydra Head Records, fondata dal frontman degli Isis, Aaron Turner, e fondamentale punto di riferimento di bands come Converge, Pelican, Jesu, Sun O))) o Boris, costituisce un momento basilare dell’espressività dell’artista.
Il tema è la diversità, il confronto con l’altro, la ricerca del Volto, che, seguendo il pensiero di Levinas, nella «franchezza assoluta del suo sguardo» convoca il Sé, come fosse un ostaggio. Ma l’oscurità delle distese cosmiche delle sonorità evocate da Lustmord sembrano piuttosto richiamare quell’Abisso con le cui profondità Nietzsche invita a non misurarsi.
Il box set prevede definitivamente 9 Lp (o in alternativa 5 cd) e la distribuzione è prevista per il prossimo aprile 2022, ma già sono in circolazione due singoli:
– “Plateau”, non presente sull’originale “Other”, realizzato con la collaborazione di Bohren & Der Club Of Gore, band tedesca che miscela jazz, doom e minimal con angosciosa sapienza.
Il brano è profondo, notturno, armonizzato da fraseggi strumentali di estatica bellezza. Il coniugarsi della mistica malinconia che pervade le atmosfere minimal jazz dei Bohren & Der Club Of Gore con l’ossessiva profondità del dark ambient di Lustmord ci regala l’emozione del dolce disperdersi nello spazio infinito, dove tutto è oscura visione.
– “Ashen”, realizzato con Godflesh, gruppo industrial metal inglese dallo stile apocalittico, è decisamente più mistico, evocativo. Lo sguardo si innalza verso vette irraggiungibili, e voci disincarnate si elevano, accompagnandoci per panorami sempre più distanti, di indefinita percezione.
Tali assaggi lasciano presagire che “The Other”, lungi dall’essere un mero remake celebrativo, costituisce un’opera densa di novità, arricchita di contributi che non solo confermano la centralità di Lustmord per il genere ambient, ma anche come la ricerca dell’artista si distenda verso orizzonti espressivi sempre più profondi e coinvolgenti.
Attendiamo quindi per aprile questo nuovo gioiello di oscura bellezza cosmica.