Giorgio Ricci non è certo un nome sconosciuto, né per i lettori di Ver Sacrum e né per chi segue la musica “oscura” alternativa italiana degli ultimi 30 anni: già membro dei seminali Templebeat, quindi sodale della bravissima Romina Salvadori nei Ran, è ora attivo in questo suo progetto Templezone, nonché nel (super)gruppo gothic They Die.
Il nome Templezone mi fa pensare ad una dichiarazione di intenti: un richiamo evidente alla storia musicale di Giorgio, ma soprattutto un riferimento alla sua vocazione attuale di creare una musica d’ambiente capace di portarti in un altro luogo, una sorta di “Temporary Autonomous Zone” non fisica ma mentale, al di là anche del tempo.
La musica del CD infatti non vuole essere un mero tappeto sonoro ma sa evocare atmosfere cupe, affascinanti ed eleganti. Sonorità liquide elettroniche, plasmate dai synth, con ritmi morbidi, solo a tratti più sostenuti, dove si innestano talvolta suoni naturali (la tromba di Massimo Berizzi) e le affascinanti voci dei suoi ospiti. Elettronica, ambient, industrial e avant-garde sono quindi le possibili (sbrigative) coordinate sotto cui collocare Sottili Polveri.
Molti dei brani strumentali qui presenti, a partire dalla title-track, sembrano essere creati per una colonna sonora di un film di fantascienza distopica: non è un caso che “Mai” mi abbia fatto venire alla mente le atmosfere create da Vangelis per Blade Runner. E non sorprende quindi che il brano che apre il CD si intitoli “Stalker”, un esplicito omaggio allo storico film di Tarkovskij del 1979, con il suggestivo testo recitato da Francesca Novello.
La già citata Romina Salvadori presta la sua unica voce su “Blu”, un brano notturno segnato dal battito della drum machine che si apre nel refrain a sonorità piene, quasi orchestrali.
Bellissima è poi “Monument” con le sue atmosfere mediorientali impreziosita dai vocalizzi di Alberto Nemo, mentre “Oblivion” chiude la raccolta con suoni elettronici aspri e ritmiche incalzanti.
Un lavoro di estrema qualità e interesse, disponibile su CD e sulle immancabili piattaforme di streaming.