Quindici anni di Sacred Bones, tre lustri che meritano una celebrazione che si concretizza nel sesto capitolo delle compilazioni Todo Muere.
I nomi sono quelli che alimentano un roster di assoluta qualità, caratterizzato da scelte estetiche che, per stessa ammissione della label, hanno rappresentato sovente un azzardo. Che, se siamo qui ancora a scrivere di SB, evidentemente si è risolto a favore dei promotori.
Undici brani che sono estratti dal repertorio di nove artisti/gruppi (Zola Jesus e David Lynch godono di un trattamento privilegiato, con due composizioni a testa) riletti, con spirito assolutamente-Sacred Bones, da altrettanti discepoli, saranno gusto ed inclinazione di ognuno a determinare i favoriti, anche se si tratterà di ardua impresa, qui ci troviamo dinanzi ad un peso specifico elevatissimo per ciascuna versione. Apertura affidata ai Boris che rileggono “Funnel of love” di SQÜRL, pura seta heavy psichedelica, arduo per The Hunt il confronto con Zola Jesus, Thou, Mizmor ed Emma Ruth Rundle si affidano alla devastazione di “Night” traendone un monolite neo-black-doom, approcci assai difformi per un’autentica impresa, il nome di ZJ agghiaccerebbe le ambizioni di chiunque, Anika da una parte rilegge “Godstar” degli Psichic TV, dall’altra la sua “Change” viene sezionata da Domingæ, nessun privilegio, però, solo merito, perché così si lavora in SB. Fra l’altro proprio la siderea “Change” è una di quelle canzoni che mi inducono a pigiare il tasto rewind più spesso… Non potevano mancare, fra i celebrati, David Lynch già citato e Mort Garson (“Our Day Will Come”, dai che la conoscete, elaborata da Dean Hurley che ci coccola), mentre fra gli esecutori Marissa Nadler rende “Cold wind blowin” pura delizia; Hilary Woods si mostra più spregiudicata con la scurissima “In heaven”, ma sono dettagli. “Boys at school” degli SPELLING (made by Institute) è assai nervosa e, nel complesso, ricca di elementi di interesse, per i tardi rientri nel cuore della notte affidatevi a “Coca Cola blues” (Psychic Hills versus The Holydrug Couple): i vicini nulla potranno avere di che ridire.
Valgono le medesime considerazioni già poste in atto per analoghe iniziative: una compilazione celebrativa fissa il punto, ma nel caso della casa novaiorchese non poteva certo risolversi in una lista di nomi e di titoli. Sacred Bones è Sacred Bones.