Gruppo polacco piuttosto oscuro di cui ammetto di conoscere poco, i Popsysze pubblicano ora per la Zoharum il loro quinto album intitolato Emisja. La musica del gruppo è un’unione fra una sorta di psichedelia ipnotica e pulsioni post punk e krautrock. Le chitarre sono in grande evidenza e disegnano paesaggi che evocano deserti infuocati come nell’iniziale traccia “Czerwone Światło”. Anche le ritmiche sono molto presenti ed incisive come nella successiva “Czarne Kamienice”. “Zimne Fale” inizia invece con un giro di basso che farà la gioia di tutti gli amanti del post punk e dei Joy Division. Le atmosfere sono ieratiche e sepolcrali mentre la voce recita testi oscuri e apocalittici. In effetti l’album è ispirato al film “You Can Panic” di Szymon Malinowski, una critica spietata e molto dura sulle condizioni del nostro pianeta che lascia trasparire una visione estremamente cupa del futuro. In “Rzeki Dwie” la musica diventata più energica con una possente sezione ritmica a scandire il ritmo. La lunga “Atmosfera” (circa 9 minuti) ha un incipit molto pacato che lentamente entra nella nostra mente avvolgendoci in un’aura mistica. Nella seconda parte le chitarre disegnano suoni e colori cangianti avventurandosi in territori inesplorati. Dopo la concitata “Zwierzę” la conclusiva “25 Dni” inizia in maniera onirica per poi proseguire verso sonorità minimali con le ritmiche in primo piano. In conclusione siamo di fronte ad una band dal grande potenziale da seguire assolutamente. Disponibile su Bandcamp: https://zoharum.bandcamp.com/album/emisja.