Alessandra Gismondi e Luca Bandini tornano nelle vesti di Schonwald – forse quelle che preferiamo? – e pubblicano Formula, un Ep con cinque godibilissimi brani che ci proiettano in un mondo radicalmente diverso da quello di Shad Shadows, l’altro loro progetto: le atmosfere fredde e crepuscolari, i paesaggi autunnali dai risvolti onirici e i suoni elettronici più ‘concilianti’ e soft, ancorché costantemente sostenuti da una ritmica ‘nervosa’ mai invadente, prendono ora nuovamente il posto dell’aspra cifra ‘industriale’ propria dell’alter ego Shad Shadows e ci donano eleganza, sogni e visioni segrete per ravvivare momenti privati o dancefloor di tipo particolare. Vediamo l’opener “Revelation”, la traccia più frizzante del lotto e con una chitarra davvero ‘carica’, ove il ritmo è seccamente – ma energicamente – scandito e la voce di Gismondi evoca il canto delle sirene. Subito dopo, “White Clouds”, l’episodio migliore, ancora una volta strizza l’occhio al dancefloor seducendo con una melodia ‘notturna’ di certo riuscita, mentre “Silent Pleasure”, con il canto di Alessandra, incarna languore e sensualità in uno scenario di nuovo tenebroso e inquietante; in “Babylon”, accattivanti arabeschi ‘sintetici’ e, ovviamente, la voce, sono l’elemento vincente finchè infine “Behind the Diamond” sembra omaggiare i Bauhaus con una chitarra vigorosa ma cupissima e ci lascia in attesa di ulteriori, positivi sviluppi.
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