Priya Sharma è una scrittrice britannica vincitrice nel 2014 dello Shirley Jackson Award e del British Fantasy Award For Short Fiction con la sua raccolta All The Faboulous Beasts. Anche con la presente Ormeshadow ha vinto gli stessi premi ed è stata presentata in Italia in occasione della recente manifestazione Stranimondi tenutasi nel mese di ottobre a Milano. Non ho letto la precedente raccolta ma, a giudicare dalla lettura di questa novella, siamo di fronte ad un’autrice di talento. Il cuore della vicenda narra una saga familiare storica ambientata in un piccolo villaggio di campagna. Priya Sharma si è ispirata, in parte, allo scrittore Thomas Hardy e alla sua visione molto poco idealizzata della vita rurale. In pratica, a causa di non meglio precisati problemi con il lavoro del padre a Bath dove lavorava come segretario in una biblioteca, il piccolo Gideon deve trasferirsi con la famiglia nella fattoria dello zio paterno. Qui il ragazzino viene a contatto con un mondo fatto di crudeltà e duro lavoro tanto che sarà costretto a lasciare la scuola per dare una mano. Il personaggio dello zio Thomas è sfuggente, un burbero con un carattere ostile che ricorda certe figure oscure che si possono trovare negli sperduti villaggi delle campagne britanniche. In un’atmosfera cupa e opprimente, in cui assistiamo allo svolgersi, nel corso degli anni, di un’esistenza monotona e triste in cui l’unico scopo sembra quello di allevare le pecore, un’antica leggenda narrata dal padre a Gideon sull’esistenza di un drago nel territorio dell’Orme aleggia costantemente costituendo una sorta di simbolo ancestrale a cui il piccolo si aggrappa nei momenti di sconforto. La leggenda nasce da un aneddoto ispirato all’affioramento in Galles di una formazione rocciosa denominata The Great Orme, non molto lontano dal luogo in cui vive la scrittrice. Il paesaggio circostante, di grande bellezza, viene descritto con grande abilità da Priya Sharma che dimostra di essere in possesso di uno stile di scrittura elegante. Molti degli avvenimenti a cui assiste Gideon gli passano letteralmente sopra la testa in quanto è ancora troppo piccolo per capire. Il conflitto fra i 2 fratelli John (il padre di Gideon) e Thomas è il motore della trama. Il risentimento di Thomas è molto forte in quanto si sente tradito dal fatto che suo fratello l’avesse abbandonato e, sostanzialmente, non ne accetta il ritorno. Una volta che la cruda realtà, rappresentata da adulti che conducono una vita disfunzionale, gli si pone di fronte in tutto il suo squallore, Giedon si rifugierà nel suo legame che ha stabilito con la leggenda del drago narratagli dal padre. Ormeshadow è una storia bellissima dove il fantasy resta sullo sfondo in quella che è fondamentalmente una storia di formazione.
Priya Sharma “Ormeshadow” – 120 pagine – tradotto da Elena Furlan – Edizioni Hypnos, 2022 – ISBN 9791280110459