Disco molto particolare e concettuale questo di Gintas K e Michelle O’Rourke pubblicato dalla Zoharum. Sorry Gold è, in effetti, una sorta di performance multimediale. Siamo di fronte, indubbiamente, a qualcosa di molto criptico come possiamo capire dalla presentazione del disco fatta dallo stesso autore in cui dice testualmente: “Se la danza della tecnologia industriale è aerea, quale sarà la danza della biotecnologia? Questo nuovo lavoro rinvigorisce la performance come forma ambientale vivente e speculativa, in contrasto con una cultura della ripetizione e della resurrezione, aggrappandosi all’idea che il futuro è possibile, desiderabile e bello. Questa performance fa parte di un progetto di doppia produzione sui temi della civiltà e della natura”. Parole oscure ma se vogliamo non prive di un loro fascino. La registrazione è stata effettuata al Project Arts Center di Dublin, dove gli artisti hanno improvvisato infuenzati dall’ambiente visivo, dalla scenografia e dai ballerini. La musica è molto astratta e, probabilmente, per essere pienamente apprezzata, andrebbe gustata nel giusto contesto come può essere appunto un teatro. Le ambientazioni alternano momenti più pacati ed eterei (anche grazie alla voce femminile) ad altri in cui le sonorità diventano più ritmiche o addirittura ai limiti dell’industrial. Certo Sorry Gold non è un disco di facile ascolto e mi sento di consigliarlo solo a chi non ha paura di confrontarsi con la musica di avanguardia. Il cd esce in un’edizione limitata a 300 copie in un formato ecopack nero e oro a 6 pannelli. Disponibile su Bandcamp: https://zoharum.bandcamp.com/album/sorry-gold.