Questo An Die Freude (Live In Vienna October 13, 2021), album dal vivo registrato dagli Ain Soph a Vienna e pubblicato dalla Klanggalerie è un prezioso documento che dimostra come lo storico gruppo romano stia continuando a proseguire, con grande impegno e dedizione e a dispetto delle mode musicali, a portare avanti una carriera leggendaria. Attualmente la formazione comprende Spectre (voce, chitarra e basi) e THX (alle tastiere). Sono ormai lontani i tempi dei mitici primi dischi esoteric-industrial, periodo oscuro e carbonaro di cui di recente è stato pubblicato il primo e avventuroso (si possono ascoltare anche le vibranti proteste del pubblico presente non preparato a una musica così estrema) Live At Piper 1986. In An Die Freude il repertorio comprende anche alcune tracce provenienti da il disco di culto Aurora (che il compianto Albin Julius dei Der Blutharsch adorava e che ha finito con influenzare i citati Der Blutharsch, i Blood Axis e tutta la scena martial-industrial europea ) in cui gli Ain Soph scelsero consapevolmente di passare “dalla magia all’etica” e quindi alla forma canzone, “. Di quel pionieristico album possiamo ascoltare “Tempi duri”, “Uomini perduti”, “Amanti tristi” e “Cuore nero”. In questo “live” spiccano inoltre la travolgente “Baltikum”, presente in un precedente singolo split sempre con i Blutharsch, “Falce, Svastica e Martello” (da Октябрь) e la misticheggiante “Datemi pace” (da Ain Soph). Ma devo dire che anche le tracce dell’ultimo Finis Gloriæ Mundi sono di ottimo livello e sempre nel loro stile. In fondo gli Ain Soph non sono mai cambiati e me li immagino sempre a suonare in un piccolo locale fumoso con un ritratto di Evola alle spalle.
Lascia un commento