Recensii Angel’s Twilight Odes nel 1999, numero X dell’edizione cartacea della nostra rivista. Mi giunse per posta (com’era uso all’epoca), una cassetta avvolta in un drappo di velluto nero, ovviamente la custodisco ancora. La riascoltai recentemente, sul dipartire del 2022, ed oggi la My Kingdom Music, in collaborazione con Sylphorium Records, ristampa quest’operina, che andrebbe classificata come minore se consideriamo la sua diffusione, non per questo da destinarsi all’oblio.
Francesco Palumbo dei Lathebra era il bassista. Negli anni ha saputo edificare una solida reputazione, essendo egli da annoverare fra i discografici (mai termine fu più riduttivo) più sensibili al valore delle proprie produzioni. Il catalogo dell’etichetta è assai ricco, i nomi di spicco non mancano, a volte si trattò di intuizioni felicissime (i Klimt 1918), altre di azzardi, mai comunque è venuta meno la qualità.
Angel Twilights Odes vide la luce (ovvero uscì dal cono di tenebra) nel 1997. E’ un’opera saldamente ancorata alla temperie che informava il metal più incline all’oscuro, all’introspezione in quegli anni. Vampe death/black, substrato doom. Con risultati apprezzabili certificati dalle estese “The wait…” e “Benighted embrace”, due brani che avrebbero potuto costituire un eccellente base sulla quale impostare sviluppi futuri che mai si concretizzarono (nel 2000 venne registrata una demo destinata esclusivamente alle etichette, titolata “Etra”, tre pezzi che evidentemente il gruppo non ha inteso rendere pubblici).
Angel Twilight Odes è stato ristampato in confezione digipack limitata a trecento copie. La cura di MKM che abbiamo avuto modo di apprezzare, sempre. Una breve parabola, che meritava venir riscoperta. Una storia di amici, di amore per la musica. Come tante. Ed ogni volta provo una stretta, immaginandomi le ore trascorse a comporre, a raccogliere idee, a provare…
Principe C.: voice & chant
Francesco Galano: guitars
Bruno Villani: guitars
Rosario Memoli: drums
Francesco Palumbo: bass
Additional recordings and guests:
piano & keyboards on “Dhyana” by Francesco Galano
violet female voice on “Antra” by Rosella Rocciola
nature sound on “The Wait…” captured by Francesco Palumbo